Come tradizionalmente proposto dall’Istituto G. Parini, grazie all’iniziativa del corpo docenti da sempre attento e sensibile ad una formazione completa dei propri studenti, quest’anno la scuola, a completamento delle attività didattiche svolte, ha promosso un’uscita culturale guidata presso la splendida villa il “Vittoriale” di Gabriele D’Annunzio, divenuta dopo la morte del grande scrittore “dimora museo”.

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Durante la visita, la preparazione scolastica acquisita ha permesso agli studenti di cogliere con maggiore interesse e consapevolezza il gusto raffinato ed eclettico di d’Annunzio che, in questa abitazione monumentale, mescola oggetti di diversa provenienza ed epoca. La villa che ospitò il poeta-vate negli ultimi anni della sua vita e che rappresentò un momento di meditazione e di pace dopo l’impresa fiumana, contiene innumerevoli reliquie, ricordi e tracce del “vivere inimitabile”. Durante il percorso all’interno della casa, snodatosi nelle diverse stanze, gli studenti hanno potuto immergersi nella vita avventurosa e stravagante dell’autore. A partire dall’ingresso con due sale d’attesa speculari, una per ospiti intimi, l’altra per quelli indesiderati, per passare poi alla stanza denominata “pensatoio” in cui il poeta si ritirava a meditare e successivamente, alla saletta dello “Scrittoio del monco” adibita al disbrigo della corrispondenza in cui d’Annunzio, ironicamente, si dichiarava monco e dunque, impossibilitato a scrivere. La visita poi è proseguita con la “Stanza del Lebbroso” contenente il letto “delle due età”, definito “quasi culla e quasi bara” – allestito per esporvi la sua salma. Infine, il percorso si è concluso con la visita alla stanza cosiddetta ’Officina”, unica stanza luminosa, in cui il poeta si dedicava allo studio, assieme alla compagna Eleonora Duse, costruita con un’entrata che impone al visitatore di inchinarsi in segno di omaggio alla cultura.

Testo di Carlotta Costantini, 5LS.

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