di Giovanni Pasqualetto, Cristina Gelussi, Alice Sbroggiò, Luca Sterza e Nicola Zarotti

Nel mese di aprile 2019 si è tenuto l’incontro con dei rappresentanti del progetto Legambiente. Si è parlato dell’inquinamento dei mari dovuto soprattutto all’eccessivo utilizzo di plastica che viene gettata abusivamente negli oceani e delle conseguenze che esso ha nell’ecosistema. Per far capire la gravità della situazione, i membri della Legambiente hanno preparato un documentario visionato dagli studenti intitolato: “A plastic whale”.

Successivamente è stato organizzato un dibattito in cui gli studenti hanno espresso la loro opinione riguardo questo problema. I rappresentanti hanno comunicato anche l’organizzazione di un monitoraggio dei rifiuti presso il palasport Taliercio nel giorno della finale della Reyer School con l’aiuto degli studenti dell’Istituto. Verso la fine del’incontro i vari alunni, divisi in gruppi, hanno comunicato ai membri della Legambiente quali fossero secondo loro i rifiuti che potevano essere maggiormente presenti alla partita di basket per creare una prototipo di scheda di monitoraggio.

Durante la finale gli studenti dell’Istituto, accompagnati da alcuni membri della Lega Ambiente, hanno effettuato il monitoraggio ecologico ai fini di controllare la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti durante un evento sportivo di tali dimensioni. Arrivati in loco si sono divisi in gruppi per delimitare i settori da monitorare (con un’area di 100 metri quadrati) attraverso dei nastri rossi. Fatto ciò hanno percorso metro per metro raccogliendo i rifiuti e catalogandoli per tipologia, successivamente li hanno gettati in un sacco.

Iniziando dalle diverse entrate del Taliercio i principali rifiuti sono stati coriandoli di carta e mozziconi di sigarette. Si sono poi recati all’interno del Palazzetto e anche qui si sono divisi i ruoli; alcuni hanno monitorato un intero settore degli spalti, altri si sono occupati del bidone posto all’entrata per poi passare agli spogliatoi. Sugli spalti i principali rifiuti erano volantini di carta plastificata, nel bidone invece è stata trovata un’enorme quantità di cibo. Negli spogliatoi fortunatamente sono stati trovati solo 2 boccette di shampoo.

In conclusione i ragazzi si sono resi conto della quantità di rifiuti che può generare una singola partita di basket in un palasport di tali dimensioni.

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